Benessere intestinale: come prendersi cura del proprio intestino
L’intestino è un organo fondamentale perché permette l’assorbimento di tutti i nutrienti ingeriti attraverso l’alimentazione, costituisce una barriera fisica al passaggio di tossine e sostanze dannose ed è la sede di gran parte del sistema immunitario.
L’intestino è composto da milioni di microrganismi, batteri, virus e funghi che coesistono e formano la flora intestinale detta anche “microbiota”.
Il microbiota è specifico e caratteristico di ogni individuo, dipende da età, alimentazione ed etnia. La composizione dei batteri che costituiscono la flora intestinale varia nei diversi tratti dell’intestino in particolare: nella prima parte dell’intestino (intestino tenue) si trovano soprattutto Lactobacilli mentre nella parte finale (intestino crasso e colon) Bifidobacterium.
Normalmente se l’intestino sta bene prevalgono i batteri “buoni” rispetto a quelli “cattivi”e questo permette all’intestino di lavorare bene e svolgere correttamente le proprie funzioni.
Molto spesso però lo stress, uno scorretto stile di vita (sedentarietà e poco sport), una scorretta alimentazione (dieta ricca di proteine e grassi animali, zuccheri semplici e cereali raffinati, poche fibre, poca frutta e verdura, abuso di alcool), l’utilizzo di farmaci (per esempio antibiotici) portano a disbiosi intestinale ovvero un’alterazione della normale flora batterica.
I sintomi associati alla disbiosi sono: tensione addominale, gonfiore, stitichezza o diarree frequenti, colon irritabile, colite (infiammazione del colon), candida intestinale, mal di testa e nervosismo generale.
Per ristabilire una corretta flora intestinale è necessario assumere dei probiotici o fermenti lattici che vadano a ricolonizzare la flora. I fermenti lattici devono essere vivi, resistenti all’ambiente acido dello stomaco e di ceppi differenti. È preferibile assumerli a stomaco pieno. Se si sta seguendo una cura antibiotica vanno assunti a 4 ore di distanza dall’antibiotico.
Oltre ai probiotici, per rafforzare la flora intestinale, si possono utilizzare i prebiotici: specifiche sostanze che danno nutrimento e stimolano lo sviluppo della flora già presente nell’organismo.
I prebiotici più comuni sono chiamati oligosaccaridi e si trovano prevalentemente nei cereali integrali, nei legumi, nella frutta secca, nelle verdure come carciofi, cipolla, porri e asparagi.